Affresco sulla parete esterna del Municipio
Il dipinto murale è collocato nell’area destra della facciata, a poca distanza dall’angolo della casa, e rappresenta una Madonna con Bambino tra i Santi Antonio abate e Rocco.
Il dipinto fu eseguito con la tecnica dell’affresco, da un pittore anonimo, itinerante, di formazione popolare, attivo nel corso della seconda metà del XVI secolo nelle valli di Sole e di Rumo. Nel 2023 l’affresco è stato restaurato.
La rappresentazione sulla parete nord dell’attuale Municipio si sviluppa in un rettangolo, alto cm 168 e largo cm 223, delimitato da una cornice architettonica, dipinta in colore grigio, formata da due lesene che sostengono un architrave.
Lo spazio interno è suddiviso in tre riquadri, ognuno dei quali contiene una sacra figura, che emerge da una campitura di fondo scura, quasi nera:
-al centro la Madonna, in posizione eretta, con in braccio il Bambino;
-a destra sant’Antonio abate, con il volto anziano, con barba e capelli bianchi, in abiti monacali;
-a sinistra un san Rocco dal volto giovane, in abiti da pellegrino, che stringe nella mano sinistra il bastone.
Affresco in via Chiesa
Nel paese di Cis, al numero 4 di via Chiesa, vicino alla Cassa Rurale, l’anonimo pittore dipinse ad affresco uno stemma, collocato sopra la porta d’entrata, ed una più ampia raffigurazione con una Madonna con Bambino, una Santa ed un san Giorgio, quest’ultimo purtroppo parzialmente distrutto per l’apertura di una finestra.
La storica via Poz con La Cappella della Madonna del Rosario
Via Poz è una storica via di Cis, di antiche case, costruite secondo la tradizione trentina: porticati, piccole finestre, cortili interni coperti(in trentino “somas”); tetti a padiglione, sostenuti da travi di legno, appoggiati sulla muratura, che lasciano spazio ad ampi sottotetti.
In via Poz si trova la cappellina della Madonna del Santo Rosario. La statua della Madonna, fu scolpita dall’intagliatore Pietro Fusani nel 1752 e inizialmente posta nella Chiesa di S. Giorgio e poi, nel 1880, collocata nella cappellina, per volontà degli emigrati nel Colorado in America. Nel 1861 un incendio bruciò il tetto della cappellina che fu rifatto nel 1866. Fra luglio 2015 e febbraio 2016 la scultura è stata restaurata. Così pure anche la Cappella-Glesiola di Poz- che la ospita, è stata ristrutturata nel 2017.
Il Crocifisso in località Viar
Nel tratto di sentiero che attraversa i frutteti s’incontra una croce: punto di arrivo delle “rogazioni” che erano processioni a cui partecipavano tutti i paesani, cantando le litanie dei Santi e altre preghiere per implorare da Dio la conservazione e la prosperità delle messi e dei frutti della terra (rogare significa pregare con insistenza, ripetutamente). Si tratta di un’usanza molto antica, che risale all’anno 600.
Il punto di partenza delle rogazioni era sempre la Chiesa, e si faceva il giro delle diverse croci che un tempo erano presenti nella campagna circostante il paese.