Area verde Salve Regina

L’area è dotata di tavoli, panche e focolari; di una casetta(ex segheria) ristrutturata a bivacco, con tavola, panca e focolare.

© Comune di Cis - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Parco

Le ragione di questo nome risale ad una tradizione popolare secondo la quale, i fedeli che passano per quel tratto di strada, scorgono il campanile della chiesa di Baselga(frazione di Bresimo) dedicata alla Madonna delle Grazie e recitano la preghiera -Salve Regina.

L’area è molto frequentata da escursionisti, che sostano per un semplice spuntino o per riposare nel bivacco e dai paesani per un piacevole picnic.

Modalità di accesso

L’area verde “Salve Regina” si raggiunge in macchina percorrendo la S.P.57 –Cis-Livo, verso Preghena(Livo). Dopo circa un Km. dal centro abitato si imbocca a sinistra una strada per circa 1,5 km.

Si può arrivare anche a piedi percorrendo il sentiero Salve Regina.

L’accesso non presenta barriere architettoniche ed è ben segnalato

Indirizzo

Ulteriori informazioni

Nelle vicinanze, in prossimità di un ponte, è collocata una lapide dedicata alla Madonna di Baselga.

Nel 1949 il parroco di Bresimo volle erigere una lapide in marmo bianco con la scritta “Salve Regina-alla Madonna di Baselga” a ricordo di un evento avvenuto nel 1948 quando,-in osservanza della manifestazione religiosa che prevedeva il pellegrinaggio della statua della “Madonna Pelegrina” da un paese all’altro-  i fedeli di Bresimo s’incontrarono in quella località con i fedeli di Cis per consegnare la statua. La benedizione della lapide fu un evento memorabile; accompagnata dalla recita della corona e canti della popolazione di Cis e in particolare dalle detonazioni dei mortai, portati dai giovani,che fecero “vibrare” tutta la valle. Inizialmente la lapide era posizionata più in basso; fu dopo la costruzione del nuovo ponte sul torrente Barnes, che fu collocata nella posizione attuale.

Nell’area verde Salve Regina, in località Sega si trova un bivacco dotato di cucina-ricovero che viene usato dagli escursionisti o dai paesani durante i picnic, nella bella stagione. La struttura una volta era una vecchia segheria, che fu acquistata dal Comune di Cis nel 1904 e funzionò fino agli anni ’50 e poi definitivamente abbandonata. Furono recuperati i travi per la costruzione, nel 1977 del tetto della Malga Bordolona bassa.

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